3 COSE DA SAPERE A SETTEMBRE SE SEI UN OPERATORE DI TRATTAMENTI OLISTICI

Aprire Centro Massaggi Thailandese

Oggi vogliamo citarti 3 pillole fiscali e di marketing che possono sicuramente esserti utili a Settembre, se vuoi lavorare o già lavori nel mondo dei trattamenti olistici.

Una è dedicata a chi ha la partita iva e vuole organizzarsi al meglio a Settembre, una è per coloro che hanno partita iva ma lavorano per una sola struttura e una è dedicata per coloro che lavorano occasionalmente senza p.iva.

Sono 3 pillole che possono farti riflettere.

 

1) UNA MOSSA ORGANIZZATIVA CHE PUO’ AUMENTARE DEL 20% IL TUO FATTURATO DI OPERATORE DI MASSAGGI OLISTICI

QUANTI CLIENTI STATE PERDENDO?

Quanti clienti perdete per via di mancate risposte al telefono? Magari siete in vacanza,o state svolgendo il vostro lavoro…E nessuno risponde alle chiamate.

Il bello è che oggi non devi per forza assumere una segretaria, con tutti i costi annessi. Esistono dei servizi economici che ti permettono di avere una segretaria virtuale sempre a disposizione. Un numero verde più avanzato, mettiamola così.

Viviamo in un’era “liquida” e “scalabile”, dove è possibile usufruire di alcuni servizi e di alcune persone, senza che queste siano per forza li nel tuo studio/centro.

Riflettete su questo aspetto prima di concentrarvi su come aumentare la vostra clientela!

Già migliorando questo singolo aspetto potreste avere un incremento del 20% del vostro fatturato :).

 

2)  SE LAVORI DA OPERATORE OLISTICO CON P. IVA DEVI MAI DIPENDERE DA UNA SOLA STRUTTURA BENESSERE.

Esiste una legge chiamata LEGGE FORNERO 92/2012 che afferma questo:

” se un titolare di p.iva, libero professionista, ricava più dell’80% del proprio fatturato da un singolo committente (impresa), allora il libero professionista può essere considerata una finta partita iva”

in base a questa legge se un massaggiatore olistico lavora con p.iva per una sola struttura percependo da essa ad esempio il 100% del proprio fatturato annuale, allora sono sanzionabili lui e il titolare della struttura stessa (prima era sanzionabile solo la struttura, quindi il committente).

Morale della favola? Tenete conto di questa legge stando attenti a non superare l’80% di fatturato, se il vostro lavoro dipende molto da una singola impresa.

Perchè è stata creata questa legge? Semplice: se l’operatore dedica più dell’80% dei propri sforzi e del proprio tempo ad un’impresa, non è più un libero professionista ma un dipendente. 

 

3) UN OPERATORE OLISTICO CHE LAVORA OCCASIONALMENTE IN UNA STRUTTURA NON DEVE RILASCIARE RICEVUTA AI CLIENTI.

chi lavora occasionalmente e senza partita iva, con associazioni o strutture benessere commerciali, non può emettere ricevute ai clienti. Le emetterà la struttura stessa.

La sequenza giusta è questa:

1-operatore olistico occasionale svolge servizi su clienti della struttura

2-il cliente paga la struttura

3-la struttura paga l’operatore in base agli accordi presi e i vari obblighi fiscali

4-in maniera immediata l’operatore emette ricevuta alla struttura/associazione (con o senza ritenuta d’acconto in base al regime fiscale della struttura.

Non c’è legame tra operatore occasionale che non ha p.iva e clienti.

Con queste 3 pillole abbiamo voluto così rispondere a queste 3 domande:

1) un operatore professionista come può aumentare il fatturato del 20% da Settembre?
2) può un operatore professionista lavorare per una sola struttura benessere?
3) un operatore che lavora senza p.iva in una struttura può rilasciare ricevuta ai clienti?
Grazie 
Massaggi & Lavoro
Sai che puoi trovare altre risposte a tantissime domande fiscali e legali qui nei nostri manuali cartacei? Scoprili subito. Puoi anche leggere immediatamente delle anteprime gratuite.
20160801_115420

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

4 − 3 =