3 STEP PER SCONFIGGERE LE 2 GRANDI PAURE CHE SI HANNO SE SI VUOLE LAVORARE IN PROPRIO COI MASSAGGI

Abbiamo voluto scrivere questo nuovo articolo per tutti coloro che troppe volte hanno perso la speranza di poter lavorare con i massaggi in Italia, perché sopraffatti dall’angoscia di non riuscire a prendere mai le redini del proprio futuro lavorativo in questo campo.

Vogliamo sempre riuscire a risolvere i problemi legati a questo fantastico ma controverso mondo e troppe volte abbiamo letto tra le righe delle centinaia di email ricevute, l’enorme desiderio che hanno gli operatori olistici di Italia nel dire: “Dopo tanti soldi spesi sono finalmente un massaggiatore che lavora da professionista facendo quello che ho sempre desiderato”.

Oppure: Finalmente dopo mesi e mesi di corsi intensi, studi, pratica e lezioni, sono finalmente un operatore olistico che ha un’identità: svolgo il lavoro della mia vita” E ancora: “Ora so come agire da libero professionista, so cosa devo fare a livello burocratico-fiscale-legale e la mia strada è finalmente spianata per lavorare in tutta legalità”.

 

Dopo anni di esperienza nel settore fiscale-legislativo del settore olistico, possiamo sicuramente identificare due paure nelle persone che vogliono lavorare in proprio in questo mondo, anche nell’ambito dei massaggi.

La prima riguarda la propri identità fiscale: paura di capire come lavorare in proprio, di non riuscire a inquadrarsi fiscalmente, a non districarsi tra leggi e burocrazia, e timore di essere sommersi dalle tasse.

La seconda invece che tra l’altro è più diffusa della prima riguarda la paura di non poter lavorare mai con i massaggi perché si teme di commettere infrazioni fiscali-legali visto che non esiste una legge che regolamenta il settore. Il 90% delle persone che si rivolgono a noi via email, sul nostro gruppo Facebook, tramite messaggi sulle nostre 2 pagine e commentando i nostri articoli hanno uno di questi due problemi se non tutti e due insieme L’operatore olistico ha paura di fallire dopo tanto tempo speso a formarsi, e non gli si può certamente dar torto!

 

L’operatore olistico medio afflitto da questi timori, fa continue ricerche su internet, si registra a tantissimi forum siti online per fare domande alle quali, quasi sempre, riceve risposte totalmente contraddittorie tra loro. Sente qualche commercialista che non ha tra i propri clienti professionisti, attività olistiche, ma solo qualche attività di estetica.

QUESTO CAPITA SEMPRE E ALLORA LE DOMANDE CHE SCATTANO SUBITO SONO: “MA FORSE NON C’E’ SOLUZIONE? AVRO’ MICA SBAGLIATO MESTIERE?”.

Non c’è cosa peggiore di quando la paura dentro di noi si trasforma in uno nostra certezza Sono anni che facciamo di tutto e di più per aiutare le persone afflitte da queste problematiche e che tu ci creda o no ANCHE DOPO LA 280SIMA EMAIL DI SCONFORTO CHE CI ARRIVA, PROVIAMO SEMPRE LE STESSE EMOZIONI DI QUANDO ABBIAMO INIZIATO: TRISTEZZA DI SENTIRE CHE LA PERSONA E’ AFFLITTA DAL TIMORE DI NON POTER LAVORARE CON I MASSAGGI, MA ANCHE UNA VOGLIA ESTREMA DI AIUTARLA A TUTTI I COSTI!

 

Però vogliamo tranquillizzarti: perché il più delle volte esiste la via per uscirne, e quindi esiste la via per avere la risposta alle proprie domande fiscali

E riuscire finalmente ad avere la certezza di cosa fare sul pratico per LAVORARE IN PROPRIO CON LE PROPRIE MANSIONI OLISTICHE e crearsi quindi una propria identità lavorativa in questo mondo bellissimo.

E’ il caso di Massimiliano, nostro cliente dal Dicembre 2013, che grazie alla nostra seconda edizione del manuale fiscale e legale per lavorare come operatore olistico con partita iva, e la nostra assistenza via email, è riuscito a TRASFORMARE LA SUA FRUSTRAZIONE IN CERTEZZA DI POTER LAVORARE DA VERO PROFESSIONISTA! Ottimo lavoro ero stato da qualche commercialista poco informati nel campo olistico, ero tornato a casa abbastanza frustrato pensando di aver perso tempo e denaro nei miei studi !!!! Non contento torno a casa e continuo le mie ricerche sul web e come per incanto mi è spuntato davanti l’ebook, credetemi i soldi più ben spesi della mia vita!! Dove mi si è riaperto il cuore capendo cosa fare e come muovermi ma soprattutto da chi andare già ben preparato!!! Ora ho la mia P.I LAVORO in due centri e grazie a i vostri consigli so come muovermi!!! Grazie di cuore per tutto Massimiliano http://www.kinesiologia-riflessologia.com/ .

Questa sua testimonianza che ci ha inviato proprio per dare speranza a chi non sa se lavorerà mai nel campo olistico, ti fa realmente capire che Massimiliano è passato dal dire: “forse ho buttato soldi” a “ora lavoro alla grande”.

Ma come ha fatto Massimiliano a passare dalla PAURA alla REALIZZAZIONE? E in così poco tempo poi?

Devi sapere che esiste un vademecum ampissimo di cose da sapere per capire realmente come lavorare professionalmente da massaggiatore olistico, ma in sintesi, tutto è racchiuso nei seguenti passi step by step che abbiamo insegnato a Massimiliano e che potrai subito applicare:

 

1- Capire realmente chi sei e cosa vuoi fare nel mondo vasto dei massaggi, almeno inizialmente!

Cerca di capire quale sia la tua qualifica e cosa vuoi fare seriamente durante il tuo percorso da libero professionista: sei un’estetista che però vuole fare solo ed esclusivamente massaggi di benessere? Sei un massaggiatore capo bagnino che vuole fare sia massaggi di benessere sia massaggi terapeutici dietro prescrizione medica? Sei un operatore di massaggi che vuole aprire uno studio privato e non lavorare in strutture benessere già esistenti? Sembra scontato ma chiarisci dentro di te quali sono le tue priorità! Solo così poi si può andare a colpo sicuro e trovare la tua strada fiscale da seguire senza se e senza ma, senza confusione. Ricordati che anche se esistono dei principi fiscali e legali generali che accomunano tutte le tipologie di attività e di figure di massaggiatore, ognuna poi ha un proprio iter fiscale e burocratico da seguire.

Massimiliano all’inizio aveva le idee confuse, ma poi grazie a questo step che ha appreso grazie a noi, ha capito seriamente che “era un massaggiatore olistico con più titoli” e che voleva assolutamente “lavorare solamente presso strutture già esistenti”. Quello che può succedere dopo nessuno lo sa. Massimiliano fra 2-5 anni potrebbe pensare di aprire uno studio tutto suo, ma per iniziare questo non era possibile e ha quindi definito la sua priorità: lavorare da libero professionista presso strutture. E’ partito da questo, si è concentrato su questo unico obiettivo e la sua strada si è già cominciata ad aprire.

COSA PUOI FARE ADESSO: guardarti allo specchio e crearti un’identità lavorativa. Poi prendi carta e penna e scrivila! Scrivi STEP 1: ho deciso che quello che voglio nel mondo dei massaggi è ……. Se hai dubbi o non riesci a scegliere usa questo metodo che noi consigliamo da anni: scrivi più opzioni e poi comincia a valutare i pro e i contro di tutte inserendo quelle variabili che solitamente intervengono: famiglia, investimento, propria situazione fiscale attuale, velocità di realizzazione, passione. Tu ci hai messo il cuore per formarti, noi lo sappiamo.

E usa questa stessa passione per delineare la tua identità lavorativa. E’ un passo importante che devi fare e farlo rappresenta “costruire il 50% della strada che ti porterà a lavorare in questo mondo”. Le possibili scelte possono essere tante, ma pensa sia con la testa, che con il cuore. Cerca di capire se vuoi seriamente lavorare per più strutture, se la tua passione è avere uno studio privato tutto tuo, se vuoi lavorare da sola o insieme ad altre persone; se vuoi insegnare mentre svolgi attività di massaggi. Se sei più massaggiatrice o estetista (nel caso tu abbia questo titolo), se vuoi lavorare a casa o pensi che solo nei villaggi turistici tu possa essere in armonia col tuo lavoro e il tuo essere. Pensa, valuta, prenditi del tempo ma alla fine…DELINEA CIO’ CHE SEI E COSA VUOI FARE.

 

2- Sentire il Comune e ASL di competenza territoriale, dove tu vorrai avere la sede legale della tua attività, per sapere una volta per tutte la burocrazia cosa richiede.

E’ un passo importantissimo da fare questo. Prima o poi va fatto e non si deve avere paura delle risposte che si ricevono. C’è chi riceve sonori “no, noi non sappiamo dove metterci le mani quindi non possiamo dirti con certezza cosa devi fare”, oppure “non crediamo che tu possa lavorare in proprio con la tua idea di attività olistica perché non c’è una regolamentazione e solo le estetiste e i fisioterapisti ce l’hanno”.

Ma è pur vero che centinaia di operatori si fasciano la testa prima, sono sommersi dalla paura, ma poi grazie a questo nostro consiglio vanno in comune e scoprono che la burocrazia è snella, non ci sono ordinanze di divieto e in effetti possono facilmente aprire la propria partita iva e lavorare con la propria idea di massaggi.

Quando una persona si affida a noi, siamo noi stessi grazie ai nostri studi legali e fiscali associati, a contattare i comuni interessati e le ASL, per capire come siamo messi a livello locale con le normative e come muoversi. Ma molto spesso incitiamo comunque gli operatori che ci contattano, a telefonare e poi recarsi di persona al comune e alla usl, per spiegare bene la situazione e capire quindi gli adempimenti per lavorare con i massaggi di benessere.

Massimiliano, il ragazzo della testimonianza precedente, si era mosso e si era recato presso commercialisti, e poi grazie a noi, anche al comune e alla ASL, per sapere cosa realmente fare a livello burocratico per lavorare presso strutture di benessere già esistenti. Ha capito cosa spettava a lui a livello di adempimenti, e cosa spettasse alle strutture esistenti e quindi è potuto passare agli aspetti puramente fiscali: codice ateco giusto, apertura partita iva, giusto inquadramento fiscale. Ovviamente non avere paura se non riesci ad avere risposte esaustive, perché comune e ASL potrebbero non aver avuto mai casi come il tuo: si documenteranno e faranno di tutto per trovare una soluzione.

Se ciò non fosse possibile allora è importante portare informazioni che loro stessi potrebbero trovare utili. E stiamo parlando delle sentenze che noi stessi mettiamo a disposizione qui e che descrivono benissimo la situazione attuale della figura dell’operatore olistico, rimarcando su più fronti, il diritto al lavoro di questa figura purché non sconfini in ambito medico ed estetico.

COSA PUOI FARE ADESSO: stampa questi fogli:

Sentenza T.A.R. Veneto 2013 Legge n. 04 del 14 Gennaio 2013 Legge Regionale n. 2 2005 Toscana Sentenza Corte Costituzionale 98/2013 e tienili con te.

Poi fissa un appuntamento con comune e ASL della zone dove tu vorrai aprire la tua attività con i massaggi. Recati lì con questi fogli, ed esponi la tua idea e i tuoi dubbi. Se riscontri problematiche e poca collaborazione data molto presumibilmente dalla mancata conoscenza del settore olistico, allora invita loro a documentari per bene e se possa essere loro di aiuto, dagli quei fogli contenenti informazioni importantissime. Una nostra fedele lettrice, che aveva ben chiaro cosa fare, si è recata al comune e alla A. Gli impiegati non sapevano proprio dove mettersi le mani per farle aprire un’attività di massaggi olistici. Lei addirittura ha fatto veder loro i nostri ormai famosi 3 video che trovi qui e le ha portato su nostro consiglio i 4 pdf che mettiamo a disposizione. Loro hanno così potuto prendere informazioni, capire di più le normative olistiche, cominciare a documentarsi a livello locale e permetterle di aprire la sua attività! Non dare per scontato che anche chi dovrebbe, sappia tutto e sia pronto a dirti si o no, oppure “è così al 100%”. Anche tu puoi fare la tua parte sai?

3- Occuparti così della parte fiscale, affidandoti a degli esperti.

Hai delineato bene la tua identità lavorativa, andata al comune e conosciuto tutti gli adempimenti burocratici del caso. Ora hai bisogno di alleggerirti la testa conoscendo la prassi fiscale per aprire la partita iva, sapere quanto pagherai di tasse in base al regime che sceglierai, capire come inquadrare bene la tua attività di massaggi con il codice ateco, capire se sia una ditta individuale o meno e tutto ciò che concerne il panorama fiscale. Hai bisogno di superare quindi le tue ultime paure che si riconoscono solitamente in queste domande che gli operatori di massaggi si fanno tra se e se: “qual è il codice ateco giusto?” “Chi mi può aiutare fiscalmente visto che pochi commercialisti conoscono questo mondo”.

Anche qui ti aiuta la storia di Massimiliano: lui, che aveva girato per vari studi contabili e ritrovandosi più confuso di prima, ha investito meno di 20 euro per avere la nostra guida fiscale e capire così tutto per aprire la sua partita iva. E’ andato così da uno dei commercialisti, portando le informazioni che aveva appreso grazie a noi e ha potuto così trovare la via migliore, per agire correttamente dal punto di vista fiscale e legale.

COSA PUOI FARE ADESSO: imparare da te, con la giusta informazione, tutto quello che c’è da sapere a livello fiscale-burocratico-legale-amministrativo, per poi andare così da un commercialista stra-preparato e poter così unire quello che hai imparato tu, con le cose che sa lui, e trovare la soluzione giusta a norma di legge per aprire la tua tanto adorata attività di massaggi benessere.

Arrivati a questo punto è chiaro come tu stesso, fin dai prossimi giorni, se applicherai alla lettera queste informazioni, potrai:

– Sconfiggere la paura di non arrivare mai a destinazione nel mondo lavorativo olistico.

– Capire seriamente come muoverti sul pratico per lavorare una volta per tutte con i massaggi di benessere.

– Acquistare tanta autostima, perché credici, quando vedrai con i tuoi stessi occhi che farai notevoli passi avanti applicando questi step, ti si allargherà il cuore di motivazione perché capirai di aver imboccato la strada giusta.

– Sapere a livello fiscale e legale come muoverti per avviare la tua idea di attività di massaggi.

– Prendere dimestichezza nel contorto mondo fiscale-burocratico olistico.

– Cominciare a mettere le basi del tuo futuro lavorativo.

Per qualsiasi cosa siamo qua, pronti a risponderti. Questo mondo non è tutto rosa e fiori e le difficoltà ci sono, ma noi siamo qui proprio per aiutarti ad affrontarle al meglio, E’ nostro intento aiutarti se trovi intoppo nell’applicazione di questi passi, per cui ti sia di aiuto questo: inizia ad applicarli con estrema convinzione e passione, mettici tutto te stesso/a e se incontri problemi contattaci perché ti daremo la spinta necessaria per continuare.

E’ la nostra missione!

Un caro saluto e grazie di aver letto questo articolo !!

Massaggi & Lavoro

QUESTO ARGOMENTO, LO SPIEGHIAMO MOLTO DETTAGLIATAMENTE NEL NOSTRO CORSO UNICO IN ITALIA: COME APRIRE UN’ATTIVITA’ DI MASSAGGI BENESSERE NEL 2016-IL MASSAGGIATORE PROFESSIONISTA. 

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5 risposte

  1. matteo ha detto:

    Signori miei, il vostro sito è indiscutibilmente il migliore di tutti i siti che provano a spiegare le leggi che organizzano il nostro lavoro e le varie difficoltà… e proprio il vostro sito dimostra e testimonia CHE SOLO DI MASSAGGIO (IN REGOLA) NON SI VIVE…. questa è la dura realtà da affrontare… vuoi fare massaggi?
    1- lo fai in nero
    2-lo fai come secondo lavoro
    3-integri il lavoro di massaggio con altro (sito e-coomerce, vendita di infoprodotti, vendita di prodotti fisici in stile Multilevel perchè se no devi avere una partita iva differente, spacci droga davanti alle scuole, ti prostituisci, varie ed eventuali)

    parliamoci chiaro.. con queste tasse il lavoro del massaggiatore in regola NON PUO’ ANDARE…lo faccio da 20 anni e l’unico momento di entrate sufficienti l’ho avuto in un momento di totale splendore fisico ed assoluto di stacco dal mondo..in pratica collaborando contemporaneamente con 4 palestre diverse, lavorando fino alle 22 (orario palestre) sabato e domenica compreso, con contratto di …( ma che contratto… era delle asd!) tenendo bassi i prezzi, che tra l’altro venivano equamente divisi comn i gestori della palestra, facendo insomma 120/140 massaggi al mese e lavorando come un mulo.. portavo a casa addirittura 1500/ 1700 euro al mese con zero contributi versati…

    se sei una bella donna single sotto i 50 anni e in uno stanzino casa tua fai massaggio con happy ending, allora ci campi, altrimenti soffri tutta la vita…

    il dubbio: forse non sono bravo abbastanza… ma poi mi guardo in giro e vedo che i migliori massaggiatori fanno corsi durante il week end… elo fanno perchè sono appassionati del loro lavoro al fine di promuoverlo ed insegnarlo a tutti rimettendoci i week end e stando lontani dalle famiglie? NO…. LO FANNO PERCHE’ SE NO NON CAMPANO…

    in realtà dovremmo unirci tutti, creare un albo (cosa che mi rendo conto sia praticamente impossibile visto che il massaggio benessere spazia di palo in frasca e alcuni studiano anna, altri hanno fatto un corso on-line e praticano come gli altri)… comunque ..riuscissimo ad unirci potremmo addirittura portare avanti una qualche battaglia sindacale!!!!!! magari far capire che ricevere il massaggio fa bene, è preventivo, potrebbe e dovrebbe essere detratto dalle tasse, dovrebberlo farlo tutti, le se continuano a massacrarci le tasse tra un po’ che vuole fare un massaggio sarà costretto unicamente ad andare delle cinesi che per solo 50 eruo ti fanno un pessimo massaggio romantico al quale aggiungono un handjob per soli 20 euro…

    prima di contraddirmi fatemi vedere le vostre dichiarazioni dei redditi… o quella del massaggiatore vincente che avete conosciuto… così mi redimo del tutto e vadio finalmente a piantare pomodori invece di continuare a credereci ed a studiare nuove tecniche e frequentare nuove scuole… a 40 anni faccio il massaggiatore da 21 anni e ancora frequento scuole, adesso faccio cranio sacrale… ma a TUTTI CONSIGLIO: prima di fare un corso di massaggio fate un corso di marketing (italo cillo per esempio) altrimenti i vostri massaggi li farete solo alla zia ed all’amico …e lo farete gratis

    in bocca al lupo a tutti
    Mel

  2. patrizia ha detto:

    Buon giorno sono Patrizia ,io sono dipendente operaia in un azienda che non è in questo settore ma faccio tutta un altra cosa e faccio un full time.Io ho anche la qualifica di estetista (premetto non mi piace l’estetica)vi chiedevo vorrei fare un secondo lavoro cioè aprire la partita iva e fare massaggi olistici di benessere posso farlo come secondo lavoro? e l’inps dovrei pagarla lo stesso ?o pago solo le spese della partita iva ?posso farlo presso il mio domicilio o devo prima chiedere informazioni al mio comune e all’asl?e posso lavorare presso un centro olistico?

    • Massaggi e Lavoro ha detto:

      In determinati casi puoi aprire partita iva se già si lavora. L’inps la paghi, ma in misura ridotta poichè hai già un lavoro dove ti vengono versati i contributi. Pagherai quindi la gestione separata nella misura del 17,72 % invece che 27,72% che riguarda coloro che hanno solo gestione separata inps senza altre forme previdenziali in atto. Per lavorare a domicilio si, devi sentire asl e comune, ma in realtà soprattutto il comune per capire bene come sono messi da te riguardo la normativa sull’uso promiscuo dell’abitazione ( quindi capire se lavoro e domicilio insieme possano combaciare). Puoi lavorare in un centro olistico con partita iva certamente. Grazie per averci contattato, un caro saluto

      • christian ha detto:

        Buon giorno, gentilissimo staff di Massaggi e lavoro, Vi volelo chiedere se pur facendo tutt’altro lavoro che non riguarda il mondo dei massaggi, (pur essendo naturopata e massaggiatore) chiedevo se oltre le 6,40 giornaliere del mio lavoro posso svolgere i massaggi a persone che lo richiedono a casa loro, oppure in un locale di mia proprietà adibito a studio. Cosa servirebbe e quali sono le procedure per poter ealizzare tale cosa,senza incappare in controlli o multe o sanzioni… . Vi ringrazio anticipatamente di tutto. Christian.

        • Massaggi e Lavoro ha detto:

          puoi lavorare solo da massaggiatore autonomo occasionale presso strutture esistenti ed essere pagato in contanti o tramite vouchr inps, senza aprire partita iva. Non puoi lavorare a domicilio e a casa tua perchè queste tipologie di lavoro richiedono per forza l’apertura della partita iva. Quindi se non vuoi aprire p.iva opta per la prima opzione. Grazie

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