REGIME FORFETTARIO 2015? ECCO LA CONFERMA
E’ stato pubblicato sulla gazzetta del lavoro il testo di legge relativo alla Legge di Stabilità, e quindi il testo completo sul regime forfettario 2015.
Se segui il nostro blog ne abbiamo ampiamente parlato in 2 articoli esaustivi, ma vogliamo oggi, continuare a parlarne.
E’ confermato che il limite reddituale di qualsiasi attività di massaggi è di 20.000 €. Quindi se passi a questo regime, o ti apri una nuova attività di massaggi nel 2015, sappi che potrai fatturare ( ricavi, quindi totale degli incassi) massimo 20.000 €. Oltre questa soglia, passerai automaticamente al regime ordinario con tutti gli oneri del caso: comincerai ad emettere iva nelle fatture,avrai contabilità iva, versamenti trimestrali iva, comunicazione annuale iva, irpef, irap, costi di contabilità più alti da sostenere e così via.
Una cosa molto importante è che al fine del calcolo dell’IMPOSTA SOSTITUTIVA SUL REDDITO DEL 15 5 ( col regime dei minimi era del 5%), non si conteggiano le spese. Quindi cosa succede? Che al tuo fatturato, si applica il coefficente di redditività già deciso, che per le attività di massaggi è del 67%, e sulla cifra che si ottiene si applica proprio il 15 %. Come vedi non si conteggiano le spese.
Però è bene precisare che in realtà esiste lo stesso un conteggio di tutte le spese!
Soprattutto se sarai iscritto alla gestione separata INPS. Come sappiamo infatti, la quota da versare ogni anno per i propri contributi inps, si calcola applicando il 27,72 % sul reddito netto. Quindi si dovranno conteggiare le spese, effettuare così la semplice operazione del RICAVO – SPESE, e su questo risultato ( REDDITO NETTO), va applicato così il 27,72%.
Però attenzione! noi abbiamo usato uesta percentuale come esempio, e che corrisponde all’aliquota valida per il 2014. Presto sapremo se ci sarà l’aumento di 1 punto in percentuale e quindi se passerà per il 2015, al 28,72%.
Ci sono grosse possibilità e vi faremo sapere con un prossimo articolo la questione.
Se ci facciamo 2 conti, scopriamo che il regime forfettario 2015 può essere utile rispetto al regime ordinario, ma non sempre. Questo dipende anche dalla propria situazione personale e patrimoniale ( ci sono figli? Si è in possesso di proprietà? E tanto altro). Solo un commercialista può dirvi se possa convenirvi o meno aprire un’attività con regime ordinario o regime forfettario.
Concludiamo l’articolo dicendo che parleremo ancora del regime in questione, così che tu possa capirlo al meglio, intanto se hai domande da fare, non esitare a commentare questo articolo con le tue domande ok?
Grazie di cuore!
Massaggi & Lavoro
Ma chi ha aperto la partitia IVA nel 2014 rimane con la percentuale del 28% o comunque passa al 30? o questo si intende solo per chi apre dal 2015?
non si intende solo per chi apre nel 2015. Vale per tutti quanti. Tutti, a prescindere da quando hanno aperto, pagheranno il 30%
grazie come sempre per tutti gli aggiornamenti che ci date , io ho un centro massaggi da 14 anni , posso cambiare regime ? da ordinario con iva e company , passare ad uno più agevolato come il forfettario ? almeno senza iva ??? ancora grazie.
devi vedere se hai i requisiti. Quanto fatturi? Guarda il codice ateco e vedi se coincide col 96.04.10. Se hai questo codice allora non devi aver superato i 20.000 € negli anni scorsi se no non puoi entrarci. Hai altre attività? Facci sapere ok? Grazie Renata.
il mio codice è 93041 e non ho mai superato i 20.000 euro non ho altre attività , sono aperta dal 2002 . grazie
E’ la stessa categoria dei massaggi di benessere, visto che apprtengono tutte nella categoria principale: “ALTRE ATTIVITA’ ECONOMICHE”. Quindi il limite è di 20.000 euro. Questo requisito per avere questo regime lo possiedi, però tu attualmente che regime possiedi? Hai il regime ordinario? Se si, è veramente difficile che tu possa uscire da questo ed entrare nel forfettario 2015. Senti bene il tuo commercialista cosa ti dice ok? Grazie di cuore Renata e facci sapere.
ho il regime ordinario ….. speravo di poter uscire almeno dall’ incubo iva , ogn tre mesi è una batosta . sento cosa mi dice il commercialista , grazie siete sempre gentili …….
Come al solito la politica italiana da un lato ti dice che vuole favorire i giovani ed il lavoro e dall’altra ti tarpa le ali tassando maggiormente proprio quei regini che servirebbero ad incentivare nuove attività e quindi nuovi lavori. Uno schifo.
Infatti da una parte abbassa le tasse, togliendoti iva, irpef etcc. poi ti aumenta l’aliquota Inps portandotela al 30,72%. Ma ci rendiamo conto che da sola rappresenta quasi il 30 % delle tasse? Inoltre c’è da dire che questa tassa si applica sul reddito netto. Quella del 15 % sul ricavo lordo in base al coefficente di redditività. Ne viene fuori un 30 % di Inps + 10 5 di imposta sostitutiva = 40 %. Non è comunque poco!!! Grazie dell’intervemto Sonia!